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Paralimpiadi a Londra, caccia aperta alle medaglie: 98 gli azzurri in gara
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da Redattore Sociale
- (20 luglio 2012)
ROMA – Dentro Alex Zanardi e Annalisa Minetti, ancora appesa al filo della speranza Giusy Versace, che rischia seriamente di rimanere a casa nonostante il nuovo record italiano appena fatto segnare sui 200 metri.
Ci sono atleti noti al grande pubblico al di là delle loro prestazioni sportive, fra i 98 azzurri che prenderanno parte alle Paralimpiadi di Londra, in programma dal 29 agosto al 9 settembre prossimi: una circostanza che contribuirà ad aumentare l’attenzione mediatica su un avvenimento sportivo che diventa sempre più seguito ed apprezzato.
Guidati dal portabandiera, l’arciere Oscar De Pellegrin, e dal presidente del comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, gli azzurri arrivano nella capitale britannica per gareggiare in dodici delle venti discipline sportive che compongono il programma agonistico dei Giochi estivi.
Con buone possibilità di medaglia, proprio a cominciare dai volti immagine di Zanardi, passato dai motori alle fatiche dell’handbike, e di Minetti, capace di smentire quanti non la credevano capace di ripetere sulla pista di atletica gli ottimi risultati conquistati con le sue passate partecipazioni al Festival di Sanremo.
La lista dei partenti, al di là di possibili modifiche dell’ultimo minuto (ci sarà spazio per questo fino al prossimo 5 agosto), sarà resa nota martedì 24 luglio, in occasione della Giunta nazionale del Cip fissata per l’occasione, ma fin d’ora è possibile tracciare un quadro quasi definitivo.
Italia impegnata in 12 discipline.
L’Italia si presenta ai nastri di partenza delle Paralimpiadi in 12 dei 20 sport presenti: pallacanestro in carrozzina, nuoto, ciclismo, tiro a segno, canottaggio, tiro con l’arco, vela, atletica leggera, scherma in carrozzina, equitazione, tennis in carrozzina e tennistavolo.
Obiettivo per il prossimo quadriennio, fare di più e meglio, ed arrivare a Rio 2016 con una presenza anche negli sport oggi orfani di azzurri: rugby in carrozzina, pallavolo sitting, sollevamento pesi, calcio a 5, calcio a 7, goalball, boccia e judo.
Laddove c’è, però, l’Italia può contare su buone chance, in modo particolare nel ciclismo, nella scherma e nell’atletica, tornata grande grazie alla componente rosa.
Nella disciplina regina dei Giochi saranno cinque le azzurre che scenderanno sul campo di gara: fra queste certamente Assunta Legnante, appena arrivata fra i paralimpici a seguito di una cecità acquisita di recente, record mondiale alla sua prima uscita nel getto del peso.
Ci sarà un’altra primatista mondiale, Martina Caironi, e con lei anche Annalisa Minetti, che in due anni di attività ha conseguito eccellenti miglioramenti.
Come detto non dovrebbe farcela, a meno di sorprese dell’ultima ora, Giusy Versace, meno competitiva nella sua gara rispetto a quanto altre sue colleghe non lo siano nelle loro.
Fra gli uomini, gli azzurri saranno sei, con il veterano Alvise De Vidi a guidare la spedizione.
Grandi speranze dal ciclismo.
Il ciclismo è una fucina di campioni: da questo sport arriveranno probabilmente i risultati migliori per l’Italia.
Sono 14 gli atleti in partenza per Londra, 12 uomini e 2 donne: fra loro certamente Alex Zanardi, Mauro Cratassa e Giorgio Farroni, oltre ai campioni mondiali in carica Andrea Tarlao, Michele Pittacolo ed i fratelli Ivano e Luca Pizzi su tandem.
Posto sicuro anche per Fabrizio Macchi e per le due wild-card Paolo Viganò e Paolo Cecchetto, mentre è battaglia per aggiudicarsi uno dei tre posti mancanti: in lizza ci sono Podestà, Bargna, Addesi, Triboli, Fantoni e l'altro tandem formato da Chiappa e Palantrani.
Speranze anche nella scherma, con la qualificazione di 5 atleti: a Londra andranno Loredana Trigilia, Matteo Betti, Alessio Sarri, Marco Cima e Andrea Macrì.
Il basket partecipa al torneo a squadre con 12 atleti, guidati da Matteo Cavagnini, con l’obiettivo di migliorare il sesto posto ottenuto agli europei di Nazareth del settembre 2011.
Nell’equitazione, l’Italia ha ottenuto dal Comitato paralimpico internazionale 4 slot (1 uomo, 3 donne): Sara Morganti e Francesca Salvadé faranno certamente parte della spedizione.
Nel tennis in carrozzina tre tennisti hanno ottenuto la qualificazione sul campo, mentre un posto aggiuntivo è arrivato su richiesta, da parte del Cip, di una wild card.
In totale, a Londra saranno presenti 3 uomini (Marco Innocenti, Giuseppe Polidori e Fabian Mazzei) e una donna (Marianna Lauro).
Nel nuoto, grandi speranze di medaglia: undici atleti in partenza, i sette uomini saranno Nicolò Bensi, Francesco Bettella, Fabrizio Sottile, Federico Morlacchi, Francesco Bocciardo, Michele Ferrarin e Efrem Morelli, mentre fra le donne partiranno in quattro.
Fra di loro naturalmente Cecilia Camellini (due argenti a Pechino 2008), insieme a Stefania Chiarioni, Emanuela Romano e alla veterana Immacolata Cerasuolo, già oro ad Atene 2004.
Dal nuoto al canottaggio con sette atleti per due imbarcazioni, quelle del “quattro con” (Mahila Di Battista, Florinda Trombetta, Pierre Calderoni e Andrea Marcaccini, insieme al timoniere Alessandro Franzetti) e del doppio misto (Silvia De Maria e Daniele Stefanoni).
Restiamo in acqua con la vela, che porta tre imbarcazioni (Sonar, Skud e singolo 2.
4 MR) e sei atleti: Cristiano D’Agaro, Fabrizio Olmi, Massimo Dighe, Marco Carlo Gualandris, Marta Zanetti e l’immancabile Paola Protopapa.
Nel tennistavolo la tradizione italiana non delude neppure stavolta: nelle diverse classi si sono qualificati 9 pongisti, cui se ne aggiunge un altro grazie alla wild card concessa dall’Ipc: i dieci azzurri che andranno ai Giochi sono Davide Scazzeri, Raimondo Alecci, Giuseppe Vella, Salvatore Caci e Andrea Borgato fra gli uomini, Michela Brunelli, Pamela Pezzuto, Clara Podda, Maria Nardelli e Valeria Zorzetto fra le donne.
Dieci atleti anche nella rappresentativa del tiro con l’arco: a gareggiare ci saranno Oscar De Pellegrin, Alberto Luigi Simonelli, Fabio Azzolini, Mario Esposito , Giampaolo Cancelli, Vittorio Bartoli, Gabriele Ferrand fra gli uomini e Veronica Floreno, Elisabetta Mijno e Mariangela Perna fra le donne.
Dall’arco al tiro al segno, con cinque slot assegnati all’Italia: sul campo di gara Giancarlo Iori (argento ai mondiali 2010), Marco Pusinich, Jacopo Cappelli, Massimo Dalla Casa, oltre ad Azzurra Ciani.
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