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Non vedono la pallina, ma la sentono.
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da Brescia Oggi
- (9 settembre 2012)
Non vedono la pallina, ma la sentono.
Non vedono l’erba né la terra, ma calpestandole capiscono dove sono.
Sono ciechi, ma sanno giocare a baseball e oggi, dalle 9, si sfideranno nel campo del Cus Brescia per le eliminatorie del girone B del Campionato italiano AIBXC, associazione italiana baseball giocato da ciechi.
La prima partita in programma questa mattina sarà un derby tutto al milanese: a sfidarsi i «Thunder’s Five» e «I Lampi».
Tra le file dei Thunder’s Five, allenati da Lorenzo de Regny, anche due giovani talenti bresciani: Barbara Menoni e Sarwar Ghulam.
Il primo ad avvicinarsi al baseball è stato Ghulam.
«All’inizio non capivo tutti quei giocatori ciechi che parlavano, esaltati, del baseball.
Mi sembrava uno scherzo» racconta lui, che ha poi convinto anche la collega Barbara Menoni, anche lei non vedente, a fare una prova sul campo.
E da allora Barbara il campo non l’ha più lasciato.
Le diverse regole di gioco permettono di stimolare anche l’aspetto della coordinazione del corpo, facendo acquisire ai giocatori una maggiore capacità di orientarsi nello spazio e di sentirsi liberi di correre senza incappare in qualche ostacolo.
«La totale sicurezza in cui si gioca si unisce al fatto che vedenti e non vedenti giochino insieme» spiega Fiorenza Biacca, che allena, insieme a Michela Pellegrinelli, i due giovani bresciani.
Ad oggi sono nove le squadre italiane di baseball giocato da ciechi, ma a Brescia non vi è ancora la possibilità di creare un gruppo «perché – dicono Menoni e Ghulam – forse c’è ancora troppa paura di affrontare il problema, c’è vergogna, anche da parte dei genitori dei non vedenti».
I due sperano però di poter trasmettere la loro passione e di far comprendere che «puoi fare tutto anche se sei cieco».
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