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Il baseball per ciechi
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da Il Giornale Di Brescia
di Luca Bordoni - (3 febbraio 2014)
Chi crede che i classici sport possano essere praticati solo da chi ci vede, non ha mai provato l'esperienza di osservare da vicino il baseball per ciechi.
Il gioco, sebbene le regole siano simili, è un po' diverso dalla versione standard.
Ai cinque atleti non vedenti si uniscono, tre player, segnalatori e assistenti vedenti.
La mazza è regolamentare, mentre a rendere riconoscibili le «basi» (punti cardine del campo di gioco, chiamato «diamante») sono segnali sonori: un clacson interrato per la prima e assistenti che sbattono speciali palette per le due successive.
Quanto alla pallina, infine, contiene al suo interno dei campanellini.
E l'importanza di segnali acustici e indicazioni verbali in questo sport - cui possono partecipare anche gli ipovedenti, purché bendati per non creare diseguaglianze - è tale da imporre un rigoroso e insolito silenzio, specie sugli spalti tra i tifosi.
Lo sanno bene gli atleti non vedenti bresciani che lo praticano assiduamente, prendendo parte anche al campionato nazionale.
Con tale passione che ora, da questi nostri conterranei, viene lanciato un appello affinché anche a Brescia si possa costituire una squadra.
«Nella nostra città ci sono ragazzi e ragazze che si allenano con continuità - racconta la referente del gruppo, Fiorenza Biacca -.
Al momento abbiamo sei non vedenti giocatori dei Thunder's Five di Milano nel campionato Aibxc».
Per ora, agli ordini della donna e sotto la supervisione del milanese Dario Rossi, ci sono Barbara di Manerbio, Sarwar di Brescia, Arianna, Carlo e Qaadir di Bagnolo Mella, e Albana di Rovato (che verranno tesserati quest'anno), mentre la ragazza di Bergamo di chiama Elisabetta.
Tutti accomunati dal desiderio di poter giocare insieme in una squadra bresciana, ma per farlo hanno bisogno di aiuto.
«Purtroppo non riesco a fare tutto da sola - spiega Biacca.
- Il motivo per cui lanciamo questo appello è la costituzione del nostro team autonomo al cento percento.
Per far ciò servono giocatori, allenatori e assistenti.
Il baseball giocato da ciechi e ipovedenti è uno sport che richiede infatti almeno 5 atleti sul diamante di cui tre vedenti.
Speriamo pertanto di trovare giocatori, ex giocatori o appassionati per realizzare questo sogno.
Se un cieco vuole unirsi a noi saremo ben lieti di accoglierlo.
Al momento, però, necessitiamo soprattutto di volontari vedenti disposti ad impiegare il proprio tempo per una buona causa».
I bresciani si allenano settimanalmente alla palestra del Leonardo, ma le partite, che sono 12, si svolgono da marzo a ottobre.
Luca Bordoni
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