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Baseball

I Thunder's Five trionfano nella Coppa Italia 2014


da Baseball.it
di Matteo Briglia (Bedeo) - (25 settembre 2014)

I milanesi tornano al successo dopo due anni. Domata la resistenza dei Bologna White Sox in semifinale (9-3), i Tuoni piegano in finale i cugini Lampi sul filo di lana (8-7), dopo una ripresa supplementare, con un fuoricampo del bomber Ghulam

"Ghe n'è minga. Niente da fare, non c'è modo, caso chiuso". Con buona pace dell'attrezzatissima ed agguerritissima concorrenza peninsulare, il baseball giocato da ciechi continua ad esprimersi al vertice in stretto dialetto milanese. L'ennesima inconfutabile prova sul Leone di Casteldebole (Bologna), teatro della fase finale della Coppa Italia AIBXC 2014. Il diamante felsineo ci ha regalato una Final Four avvincente per tre quarti, accesa ed animata da ottimo baseball, ricco di quella gamma di incredibili sfaccettature tattiche, tecniche, umane, emotive ed atmosferiche, non sempre elementi integranti e presenti all'interno delle performance sportive che a fine stagione assegnano trofei. Nonostante l'elevata posta in palio e l'incertezza che in almeno due delle gare in programma ha visibilmente condizionato il rendimento degli atleti in diamante, gli attori che si sono alternati sul proscenio di un Leoni tirato a lucido hanno saputo appassionare il folto pubblico presente.

In campo domenica le quattro semifinaliste del torneo, uscite dai gironi di qualificazioni giocati due settimane fa sull'asse Milano-Porto Sant'Elpidio, che hanno promosso alla stretta finale le due compagini milanesi dei Lampi, freschi di bis tricolore e Thunder's Five, accompagnate dai padroni di casa dei Bologna White Sox e della Roma ALL BLINDS, detentrice del Torneo.

Apertura di giornata affidata al confronto sulla carta stuzzicante tra Thunder's Five e White Sox, curiosa riedizione della semifinale del campionato appena concluso, giocata sul Leoni appena due mesi fa, vinta faticosamente al tie break dai Tuoni. Incertezza ed equilibrio disattesi tuttavia sin dal playball. Partenza a razzo infatti per i milanesi che uccidono sostanzialmente la gara nel corso delle loro prime due riprese d'attacco, grazie ai sette punti messi a referto opposti all'unico misero punticino segnato dai Petroniani. Thunder's guidati dalla potenza muscolare di un Sarwar Ghulam in gran spolvero su entrambi i lati del campo (4 su 6 nel box, 2 HR, 4 punti battuti a casa) a cui vanno aggiunte otto assistenze difensive. Ghulam splendidamente supportato da Arjola Dedaj (4 su 6, 2 Punti battuti a casa), Cristiano "Tatone" Tedoldi (3 su 6, 1 punto battuto a casa) e Ivan Nesossi (2 su 6, 2 punti battuti a casa). Thunder's avanti 8 a 2 dopo 4 riprese prima di chiudere sul velluto una pratica rivelatasi decisamente più agevole del previsto. Tra i White Sox, troppo remissivi e mai effettivamente in partita, salvano la faccia il giovane Filmon Yemane, fresco di investitura MVP alla recente Coppa della Talpa (5 su 6 al piatto e un caparbio Giancarlo Berganti (2 punti battuti a casa), neutralizzato a più riprese dall'ottimo piazzamento di una difesa milanese assolutamente impermeabile.

Thunder's che quindi approdavano alla finale senza fatica e che potevano successivamente accomodarsi in tribuna e gustarsi la sfida tra Roma ALL BLINDS E Lampi, impegnati in un confronto altrettanto intrigante e caratterizzato da motivi tecnici ed umani estremamente solluccherosi.

La gara tra "Giurleo Boys" e capitolini non tradiva infatti le attese e si colorava immediatamente di suspance ed incertezza che rapivano gli spettatori sin dalle prime fasi. Avvio autoritario per i meneghini che, guidati da Dieng, Levantini e Scarso, confezionano tre punti nelle loro prime riprese offensive. Vantaggio rintuzzato dagli ALL BLINDS nella parte bassa del secondo con due punti messi a referto grazie alle valide di Somma, Bassani e Pierri. Allungo perentorio dei capitolini nella parte centrale del match che, complice il solito black out difensivo che spesso ha tradito i Lampi in stagione, allungano sul 9 a 3 dopo 4 riprese, trascinati dall'animus pugnandi della propria batteria nel box e dall'unico HR del match a segno per Federico Bassani. Vantaggio di sei lunghezze apparentemente rassicurante che sembra poter lanciare gli ALL BLINDS verso una finale strameritata in cui poter difendere il titolo conquistato a sorpresa l'anno scorso. Entusiasmo e straripanza atletica romana che infiamma il dug out di manager Corazza come lo spicchio di tribuna occupato dalla colorita torcida capitolina. I Lampi, evidentemente memori di quanto accaduto contro gli ALL BLINDS proprio nella semifinale della scorsa edizione del Torneo, (vantaggio di 6 punti delapidato nell'ultimo terzo di gara, prima della beffarda sconfitta finale patita al fotofinish), non escono di testa dal match, continuano a crederci, avviano l'insperata rimonta già dalla parte alta della quinta ripresa, ispirata dall'indomito Dieng, dalla grinta sregolata di Rolly Vasquez e Ilaria Granata, come dalla geometria nel box di capitan Maurizio "Metronomo" Scarso, e da Matteo Comi, schierato come DH in sostituzione di un Briglia sbiadito, capace di dare nuova linfa all'attacco milanese.

"Giurleo Boys" che riescono nell'impresa dell'incredibile aggancio nell'alta del sesto: pari a quota 9, tutto da rifare. ALL BLINDS costretti a rinunciare nel rush finale all'apporto di Luciano Bernardini, leggermente appannati su entrambi i lati del campo, determinati comunque a sfruttare l'ultimo attacco a loro disposizione per strappare il pass di una Finale a lungo accarezzata.

I Lampi chiudono la saracinesca difensiva con Dieng e Granata nella bassa del settimo e riescono a trascinare l'appassionante contesa al tiebreak, quasi una specialità della casa per i "Giurleo Boys", che infatti si impongono con il rocambolesco finale di 12 a 9, grazie ai punti battuti da Dieng, Levantini e Comi. Scorrendo il boxscore di questa splendida sfida, ALL BLINDS guidati dalle ottime prove al piatto di Daniela "Inossidabile" Pierri (3 su 6, 3 punti battuti a casa), sostenuta da Capitan Alfonso "Talpone" Somma (4 su 7, 1 punto battuto a casa), Bassani (3 su 7, 1 HR, 1 punto battuto a casa) e dal veterano Beppe "Mani di Seta" Checchi (2 su 7, 3 punti battuti a casa).

Lampi ispirati dall'immenso Bara 'Mbacke Dieng (5 su 8, 3 punti battuti a casa), Claudio "Il Pianista" Levantini (3 su 8, 4 punti battuti a casa), Capitan Scarso (4 su 9, 1 punto battuto a casa), Vasquez (3 su 8, 1 punto battuto a casa) e Comi (2 su 5, 2 punti battuti a casa).

Onore e merito comunque alla Roma, protagonista di una gara fantastica, da ormai tre stagioni su standard eccelsi e che, stando alle analisi e previsioni di molti osservatori ed addetti ai lavori, possiede già ampiamente quel dna umano, tecnico e motivazionale che potrebbe issare gli ALL BLINDS in cima al nostro baseball, in coabitazione proprio con i "Giurleo Boys".

Tavola apparecchiata perciò per l'ennesimo atto finale di un torneo AIBXC in salsa milanese.

Un altro temporalone in sostanza tra Lampi e Tuoni, , corollario di un'estate balorda, eppure appassionante, .

Finale di questa Coppa Italia 2014 impreziosita dalla presenza di Daniele Malengo e Paolino Ambrosino, neocampioni d'Italia con la Unipolsai Fortitudo, che hanno consegnato la prima pallina della sfida al lead-off dei Lampi, Maurizio Scarso. Atto conclusivo che assume il sapore acre della rivincita per i Tuoni, sconfitti dai cugini nelle ultime due finali scudetto, decisi ad interrompere un'astinenza da titoli che si prolunga da oltre due stagioni. Partita subito avvincente ed estremamente equilibrata in cui la tensione non può cancellare le molte prodezze dei campioni in diamante. Consueta partenza ad handicap per i T5, sorpresi dal dinamismo di Scarso, Vasquez, Dieng e Levantini che fruttano subito tre punti ai Lampi nelle prime due riprese d'attacco dei Campioni d'Italia. Non si fa attendere tuttavia la reazione, di personalità, prima che tattica, dei Tuoni che accorciano le distanze nel corso del loro primo attacco prima di mettere la freccia e superare i cugini, grazie anche al primo acuto balistico in questa finale di Bomber Ghulam, autore di un solo Homer nella bassa del primo. Prosegue l'affascinante avvicendamento di prue al comando anche nella parte centrale della gara: Lampi che riacciuffano la parità a quota quattro nell'alta della quarta ripresa prima di allungare di slancio sui cugini grazie all'orgoglio infinito dei propri senatori. "Giurleo Boys" sorprendentemente avanti 6 a 4 dopo 5 inning offensivi, trascinati da un'infaticabile Dieng sostenuto dalla freschezza di Comi. In situazione di due eliminati, due punti da rimontare nella bassa del quinto, i Thunder's 5 rivedono improvvisamente i fantasmi di un'altra sconfitta, tanto inopinata quanto bruciante. La splendida reazione d'orgoglio dei Tuoni si materializza tuttavia nel capolavoro firmato Ghulam, Dedaj e Asghar che propiziano i due punti del pareggio in chiusura di ripresa. Tensione alle stelle a bordo diamante come intorno ai due dug out nella parte finale di match.

Thunder's che mettono la testa avanti nella bassa del sesto ed accarezzano il riscatto prima del capolavoro di Comi che, complice anche una sbavatura difensiva dei Tuoni riesce a battere a casa il punto della nuova parità a quota sette nella bassa del settimo, segnato dall'inneffabile Dieng. Gara che, come nella tradizione più consolidata dei romanzi epici che impreziosiscono la letteratura legata al battiecorri, richiede la disputa di una ripresa supplementare prima di trascinarsi all'eventuale roulette russa del tie break. Lampi all'asciutto in attacco nell'alta dell'ottavo, condizionati anche dal leggero infortunio rimediato da uno stoico Levantini. Si ha ormai la netta sensazione che questa splendida sfida debba in tutto e per tutto ricalcare una sceneggiatura di chiaro stampo MLB. Ed ecco quindi che ci pensa il Maestro Sarwar Ghulam ad esplodere la propria potenza in uno swing poderoso che, nella bassa dell'ottavo, a basi vuote, suggella il Walk-off Homer che regala la Coppa Italia 2014 ai Tuoni. Trionfo assai dolce per i T5, completa redenzione innaffiata da sciroppo d'acero (giusto per restare sull'altra sponda dell'oceano), bagnata da quel cocktail a base di lacrime di gioia e liberazione dei ragazzi guidati da manager Dario Rossi, immortalate nelle guance rigate di un incredulo Ivan Nesossi, primo titolo in bacheca di una carriera che, siamo certi, ne testimonierà ancora parecchi.

Finale appassionante, giocata da due squadre di altissimo livello, impegnate in una rivalità che accende i nostri diamanti di sana competizione da oltre tre anni. Davvero arduo rintracciare un MVP all'interno di una sfida tanto equilibrata e vicina nei valori espressi: ci limitiamo a scorrere un box score ricchissimo in cui spicca da una parte la prova monumentale di Sarwar Ghulam (6 su 8, 2 HR, 3 punti battuti a casa, 10 assistenze difensive), a cui i Lampi hanno contrapposto la prestazione monstre di Bara 'Mbacke Dieng (5 su 8, 1 punto battuto a casa). Thunder's 5 che, con la conquista della loro sesta Coppa Italia , chiudono verosimilmente un decennio costellato da successi e trionfi probabilmente irripetibili, spesso griffati dalla potenza fuori dal comune e dalla classe cristallina di un Ghulam, atteso sin dai prossimi appuntamenti ufficiali dall'esperienza affascinante con la casacca dei suoi Blue Fire Brescia. Ormai pronta infatti a scendere sui diamanti AIBXC anche la quarta squadra lombarda, in rappresentanza della Leonessa d'Italia.

Proprio grazie al grande impegno agonistico di Ghulam, unito al forte sentimento d'amore ed integrazione del giovane slugger pakistano nei confronti della sua città d'adozione, i Blue Fire Brescia, che tra gli altri potranno contare sull'apporto di altre pedine importanti provenienti dai Tuoni, si sentono ormai pronti a muovere i loro primi passi in AIBXC, determinati più che mai a sgambettare ex compagni di squadra e colleghi più esperti.

La stagione AIBXC proseguirà sabato 27 settembre al Gianni Falchi di Bologna con la disputa del tradizionale Home Run Derby seguito dall'ALL-STAR Game 2014 tra Girone Est e Girone Ovest, che vedrà sfidarsi sul prestigioso diamante felsineo i nostri migliori atleti.

Matteo Briglia (Bedeo)

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