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AIBX2014, capitan Ghulam al comando del BlueFire CUS Brescia
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da Baseball Mania
di Matteo Comi - (12 novembre 2014)
Quando i difensori lo sentono annunciare in battuta, sanno già che eliminarlo sarà un’impresa e già sarà un successo evitare che faccia l’ennesimo HR. Per anni è stato il giocatore simbolo dei Thunder’s Five Milano, nonchè assoluto protagonista del poker di scudetti consecutivi dal 2008 al 2011. Dal cinque Ottobre, tuttavia, Homerun King ha deciso di togliersi la maglia numero 28 dei Thunder’s Five Milano e indossare la numero 1 dei Blue Fire C. U. S. Brescia. Se non lo avete ancora capito, stiamo parlando di Sarwar Ghulam, il pluricampione dei Thunder’s Five Milano il quale ha deciso di diventare il capitano della nuova realtà del campionato di Baseball per ciechi. Il possente pachistano, insieme a Barbara Menoni, Quadeer Ashgar, Omar Asli e Elisabetta Russo costituisce, infatti, lo zoccolo duro dei neonati Blue Fire C. U. S. Brescia che hanno debuttato lo scorso 5 Ottobre in Coppa Lombardia. Esordio di prestigio per la compagine bresciana in quel del Kennedy contro le due squadre milanesi caratterizzato prima da una sconfitta per 10 a 0 ad opera dei Lampi Milano e poi da una sorprendente vittoria per 2 a 0 contro i Thunder’s Five Milano con proprio due HR di Capitan Ghulam. Il processo di maturazione è proseguito, quindi, nel torneo di fine stagione del 12 Ottobre, dove la squadra bresciana è stata si eliminata nella fase a gironi ma è riuscita a cogliere un buon pareggio per 1 a 1 contro i Tigers Cagliari. Per permettere, inoltre, di acquisire esperienza ed inserire nuovi giocatori il 25 Ottobre si è tenuta a Brescia un’amichevole tra i Blue Fire C. U. S. Brescia e una selezione di giocatori dei Lampi Milano Campioni d’Italia 2014 con l’aggiunta di Davide Moreschi dei Patrini Malnate. Il game sviluppatosi in quattro inning ha visto l’affermazione per 1 a 0 della compagine bresciana alla presenza, tra l’altro, responsabile del settore baseball del C. U. S. Brescia Stefano Sbardolini.
Prima di lasciare la parola a Capitan Ghulam prociediamo con una breve presentazione della squadra. A capo del team bresciano troviamo Mr Eugenio Brivio il quale si potrà avvalere di una folta e competente schiera di assistenti: Claudio Molon, Annalisa Zappa, Gianluca Giovinetti, Marco Campagna, Paolo Previtali, Fiorenza Biacca e Alessia Zanet. A disposizione del meticoloso tecnico di Cernusco sul Naviglio troviamo il seguente roster di giocatori: Ghulam Sarwar, Barbara Menoni, Omar Asli, Qadeer Asghar, Elisabetta Russo, Gaspare Pagano, Jessica Buttiglione, Stefania Canino, Elena Lazzari, Arianna Colonello.
Ora la parola proprio al Capitano: Sarwar Ghulam.
D: “Ci racconta il suo primo contatto col Baseball per ciechi?”.
R: “Mentre frequentavo il corso per centralinisti a Milano, Francesco Cusati mi ha parlato del baseball e dopo molti tentativi è riuscito a convincermi a provare”.
D: “Ci da un suo pensiero su Alfredo Meli, uno dei padri del baseball per ciechi?”.
R: “Meli era una persona straordinaria, non è da tutti riuscire a portare a termine un’organizzazione come l’aibxc, con me è sempre stato molto gentile, spesso dopo le partite mi dava consigli e cercava di correggere i miei errori aiutandomi così a crescere”.
D: “Sin dai primi allenamenti al Saini gli allenatori delle squadre milanesi avevano riconosciuto in lei un potenziale fenomeno. Che cosa si ricorda del suo esordio del 2007?”.
R: “La prima partita è stata un disastro, ho fatto quasi tutti strike, ma grazie al sostegno degli allenatori e dei compagni di squadra che hanno creduto in me, piano piano sono riuscito a capire tutto il meccanismo del gioco e a migliorare”.
D: “Lei è stato uno dei protagonisti del quadriennio di dominio nazionale dal 2008 al 2011 dei Thunder’s Five Milano. Qual’è lo scudetto che più le è rimasto nel cuore?”.
R: “Non c’è una vittoria che sia meglio dell’altra, tutte hanno qualcosa di particolare”.
D: “Lei è soprannominato “Homerun King. Qual’è il segreto della sua potenza devastante in battuta?”.
R: “Credo che sia molto importante la stazza fisica e anche l’aiuto che mi ha dato l’aver giocato precedentemente a cricket”.
D: “Qual’è il giocatore del panorama A. I. B. X. C. al quale lei si ispira?”.
R: “In difesa stimo moltissimo Comuniello, mentre in attacco penso che Federico Bassani sia veramente cresciuto e abbia un grande futuro”.
D: “Lei ha deciso con un suo HR la Finale della Coppa Italia 2014 contro i Lampi Milano. Che cosa ha pensato prima di battere in quel frangente decisivo?”.
R: “Ho pensato all’ultimo fly out del campionato che ci è costato lo scudetto ed ho sperato di non ripetere l’errore”.
D: “Lei ha provato anche a cimentarsi con il Cricket. Quali analogie trova con questo sport?”.
R: “I lanci dalla difesa sono molto simili, la corsa sulle basi e il movimento del corpo in battuta”.
D: “In questa stagione un suo giovane connazionale ha saputo distinguersi per coraggio e rapidità nell’adattamento a questo sport. Mi riferisco a Quadir Asghar. Ci fornisca un giudizio su questo giocatore?”.
R: “Quadeer è stato veramente bravo ad integrarsi sia in campo che fuori, secondo me potrebbe diventare un grande giocatore”.
D: “Dal 5 Ottobre lei ha intrapreso con altri giocatori dei Thunder’s Five Milano la nuova avventura dei Blufire Brescia. Ci racconta com’è nata questa idea?”.
R: “Dopo aver finalmente convinto Barbara ad entrare nel mondo del baseball, insieme abbiamo coltivato il sogno di poter diffondere questo sport nella nostra città, sapevamo che non sarebbe stato facile tenuto conto del fatto che a Brescia non esisteva nemmeno più un gruppo sportivo, ma ci abbiamo creduto e con l’aiuto inizialmente di Fiorenza ed in seguito di Brivio, Molon, Zappa, Giovinetti, Previtali, Campagna e sotto la supervisione di Lorenzo, ce l’abbiamo fatta, una parte fondamentale l’ha avuta anche il Cus Brescia in particolare Stefano Sbardolini, senza il quale non avremmo potuto coronare il nostro sogno, per questo motivo permettimi di ringraziare tutti per averci creduto”.
D: “Dopo tanti trionfi coi Thunder’s Five Milano è diventato il capitano dei Blufire Brescia. Che cosa si sente di dire ai suoi ormai ex-compagni di squadra?”.
R: “L’esperienza con i thunders è stata bellissima, insieme abbiamo gioito per molte vittorie e anche sofferto per alcune sconfitte, allenatori e compagni sono sempre stati straordinari spero ci siano altrettanti momenti da vivere insieme, stavolta da avversari in campo, ma sempre da buoni amici fuori”.
D: “Quali obbiettivi si pone per la prossima stagione con la sua nuova squadra?”.
R: “Speriamo di mantenere alti i colori del Cus Brescia e della nostra città, cerchiamo di non deludere le persone che hanno creduto nel nostro progetto, cercheremo di crescere continuamente, fino ad arrivare, magari non già dal prossimo anno, perchhè no? Ai vertici della classifica del campionato”.
Matteo Comi
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