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Il baseball per ciechi sbarca in Umbria e raddoppia in Sardegna
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da Baseball.it
di Matteo Briglia (Bedeo) - (12 marzo 2018)
L’AIBXC si rafforza sul territorio portando a 11 le formazioni partecipanti al 22esimo campionato italiano con l’arrivo dei Redskins Perugia guidati da skipper Mastrantonio e i Thurpos Cagliari di manager Cicone. Ambizioni e sogni degli umbri
Manca ormai davvero poco. Tra pochi giorni, con uno stuzzicante derby sardo tra Tigers e Thurpos Cagliari al "Comunale" di Iglesias, seguito dalle sfide Roma-Fiorentina e Umbria Redskins-Bologna a Perugia, prenderà ufficialmente il via il 22esimo Campionato italiano di baseball per ciechi. Stagione 2018 che presenta diverse novità, come già anticipato a Baseball.it dal Commissario Malaguti, incentrate attorno alla nascita della Lega AIBXC sotto l'egida FIBS, all'allargamento del torneo a 11 squadre, 56 gare di regular Season sulla distanza classica dei 9 inning e 4 mesi circa di spettacolo garantito.
Baseball ciechi, quindi, che continua ad attraversare un momento d'oro. Diffusione ed espansione costante, in Italia come all'estero, che quest'anno saluta con entusiasmo lo sbarco nell'attività agonistica di ben due matricole, Umbria Redskins Perugia e Thurpos Cagliari, rispettivamente decima e undicesima formazione iscritte al campionato.
Due compagini esordienti sbocciate grazie all'impegno instancabile di giocatori e arbitri AIBXC, affiancati da istituzioni territoriali da sempre sensibili e vicine al nostro batti e corri. Un mix bilanciato, e per questo già promettente, di atleti con discreta esperienza di campo e neofiti smaniosi di misurarsi con avversari più preparati.
A pochi giorni dal playball ufficiale, Baseball.it ha voluto farvi conoscere le due esordienti, stuzzicando gli attori principali delle scommesse Redskins e Thurpos. Un primo assaggio di curiosità, timori ed obiettivi dei perugini, svelati in esclusiva dal Presidente dell'Umbria Redskins BXC, Claudio Pierini.
Presidente, quando è nato ufficialmente il progetto Redskins e quali sono state le figure principali nel lancio di quest'ennesima sfida in AIBXC?
Per un umbro doc come me, originario di Narni, il desiderio di avere una squadra che rappresentasse la mia regione mi frullava in testa già da qualche anno, quando giocavo nel Bologna White Sox. A settembre 2016, grazie alla splendida sinergia creatasi con l'arbitro Max Ricci di Perugia, siamo finalmente riusciti ad organizzare una dimostrazione di baseball AIBXC sul Comunale di Pian di Massiano, assieme a una delegazione di giocatori e tecnici di Bologna e Roma, rivolta a non vedenti e normodotati, con l'intento di sdoganare ulteriormente il nostro splendido sport. Quel giorno si presentarono circa 10 ragazzi ciechi, subito rapiti dalle dinamiche del nostro batti e corri. In coda all'evento, riuscimmo persino ad imbastire una partitella tra vedenti bendati e non vedenti che riscosse enorme successo e di fatto rappresentò il volano ufficiale alla nascita della squadra.
Qual è stato l'interesse manifestato da Associazioni per Ciechi, istituzioni locali e regionali nei confronti di un progetto sportivo di forte inclusione con ritorni di immagine e inconfutabili vantaggi sotto il profilo della mobilità, orientamento e autonomia di persone con disabilità visiva?
L'UICI di Perugia, il Consiglio Comunale e la Regione Umbria hanno subito sposato la nostra causa. Vorrei ricordare qui l'impegno costante del consigliere comunale Carmine Camicia che da oltre un anno è in prima linea con il Sindaco nell'incentivazione del baseball per ciechi in Regione e nella ristrutturazione di spogliatoi, tribune e infrastrutture del Comunale di Pian di Massiano con relativo abbattimento di barriere architettoniche e sensopercettive, permettendoci così di utilizzarlo in piena sicurezza per le gare casalinghe. Ma è l'intera Regione ad essersi mobilitata per noi con lo stanziamento di piccole somme che, tra l'altro, ci hanno permesso di trovare anche una palestra per gli allenamenti invernali a Narni.
Una curiosità: perché Redskins?
Beh, qui si va a stuzzicare le mie passioni giovanili... (sorride). Diciamo che sin da bambino ho sempre avuto grande simpatia e passione per gli Indiani d'America. Aggiungiamoci poi il tifo per i Washington Redskins in NFL, equamente diviso con quello per i 49ers di Joe Montana e i Dolphins di Dan Marino, il gioco è fatto. Diciamo che è stata una piccola licenza personale accettata dai ragazzi.
Esaminiamo rapidamente il roster 2018, come per i Thurpos vale anche per voi l'equazione interessante tra esperienza, spirito agonistico e giovane talento in via di maturazione?
Esattamente. Permettetemi di ringraziare in questa sede lo staff tecnico e i ragazzi della Roma per aver dato l'opportunità a due nostri atleti, Vintila e capitan Reggi, di farsi le ossa in diamante, disputando per altro con gli All Blinds un'ottima rookie season nel 2017. Io poi sono riuscito a trascinare a Bologna Girolamo Quinci, prospetto perugino di ottime qualità atletiche, poco impiegato dai White Sox Cvinta l'anno scorso, ma che negli allenamenti invernali ha palesato voglia, grinta e miglioramenti tecnici. Parlando di giocatori con esperienza, oltre al sottoscritto, citerei senz'altro l'uruguagio Luigi "El Cino" Bottarelli, trascorsi illustri a Ravenna, Bologna e Lampi Milano, un combattente nato se ce n'è uno in AIBXC, Denny Oliveri, tra i protagonisti del "Miracolo a Milano" firmato Fabio "Mago Giurlì" Giurleo con i Lampi Tricolore 2013, che rientra quest'anno dopo tre stagioni dedicate alla famiglia con la compagna Ambra Trefolello, anch'essa tra le fila dei Redskins.
E il vivaio, cosa offre?
Considerando i problemi ancestrali di reclutamento di forze fresche, credo comuni a molte squadre, non dimentichiamo che i giovani Quinci, Reggi e Vintila sono stati avviati alla disciplina grazie alla famosa dimostrazione del 2016. A questi, aggiungo Lucia Radicchi, da Gubbio, pochi allenamenti all'attivo, prospetto comunque interessante, come Giuseppe Cannas, un bel pezzo di sardo piazzato e muscoloso che, una volta acquisiti gesti tecnici e timing con mazze e palline, potrebbe rivelarsi tra i rookies più esplosivi in stagione.
Possiamo presentare il coaching staff?
La squadra sarà affidata all'esperienza e alla grinta di Marta Mastrantonio, skipper pragmatica, seria, nocchiera di grande professionalità, testimoniata da un palmares di tutto rispetto con gli ALl Blinds capitolini. Marta verrà affiancata da Cristiana Manstretta e Simona Garofanini, provenienti dal mondo del softball, Paolo Ragna, ex-giocatore di baseball di buon livello e da Giorgio Catalano, giovane siciliano che vorrei proporvi come jolly in seconda, in virtù di un guanto già preciso e affidabile dopo poche sessioni di allenamento.
Tra i problemi economici principali per le neonate ASD quest'anno, crediamo che l'autofinanziamento rivesta particolare preoccupazione. Come avete ovviato a questo tipo di difficoltà?
Purtroppo è così. Abbiamo al vaglio in questo senso una serie di iniziative da promuovere tra primavera ed estate come uno scambio culturale/esperienziale tra ragazzi con disabilità visiva che praticano arrampicata sportiva e noi del baseball ciechi. Sempre con UICI di Perugia abbiamo in cantiere l'allestimento di una seconda giornata dimostrativa di baseball e scherma, che probabilmente si terrà a Perugia o Terni a inizio estate. C'è naturalmente anche la nostra pagina Facebook che ci impegnamo ad aggiornare costantemente e corredare di video e foto a fini informativi e divulgativi nel pazzo mondo social. Rai3 Umbria ci è già venuta a trovare, confezionando un ottimo servizio su di noi e ci ha promesso di accendere nuovamente le telecamere in occasione del playball, 18 marzo, contro Bologna.
Ultima battuta, obiettivo minimo e massimo per la stagione Redskins 2018?
(Pierini sospira, si finge serio, prima di rispondere scanzonato e sorridente con quel tipico accento ternano che lo rende irresistibilmente affabile nell'ambiente.)
Vincere una partita magari? C'è da dire che la partecipazione al Torneo di Fine Stagione 2017 ha gasato tutti, al netto dei risultati ottenuti. Se non fosse che il giocatore più esperto ed ipotetica colonna della squadra, un certo Claudio Pierini, s'è fatto fregare alla grande dall'emozione dell'esordio. Ho voluto strafare, non mi andava di bagnare il battesimo della squadra con una sfilza di sconfitte. Alla fine è stato un disastro, mi sono assunto tutte le colpe e non ho cercato giustificazioni dietro ad un ruolo per me anomalo in diamante (sono un terza base naturale, là giocavo interbase). Ecco, la musica deve assolutamente cambiare quest'anno, già dal primo appuntamento ufficiale, anche se siamo ancora alla ricerca di ruoli ed automatismi, specie in difesa...
Defaillance ampiamente perdonata, guerriero Claudio. In bocca al lupo Pellirossa perugini. E che litri di Sagrantino possano scorrere molto presto lungo il vostro percorso verde del Pian di Massiano ad accompagnare i trionfi in diamante come fuori.
Matteo Briglia (Bedeo)
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