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Martina, il nuovo record italiano, i libri e lo sport: «Che soddisfazione. Ma è un duro colpo chiudere la vasca di Legnano»
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da Varese Noi
- (15 febbraio 2022)
Nuovo record nei cento rana per Martina Rabbolini. Lo ha stabilito al Trofeo città di Tradate, dove la nuotatrice paralimpica (non vedente) ha conquistato il record italiano assoluto sbracciando a rana in 1 minuto, 30 secondi e 57.
Un record che va a inanellare le prestazioni già collezionate ai mondiali di Rio e Tokyo: la campionessa che si allena nel Team Legnano è giunta in finale nei 400 stile, 200 misti, 100 dorso e 100 rana, dove tra l’altro in lunga nella vasca da 50 metri ha agguantato un altro record italiano.
Per di più, domenica era reduce da un dolore fisico che nei giorni precedenti non le aveva concesso tregua. «Direi che è una soddisfazione amplificata – commenta Martina Rabbolini – Visto il problema alla gamba che mi era ricomparso. Sono molto contenta del risultato». Dopo il successo di domenica, la nuotatrice sta già pensando alla prossima tappa: la coppa del mondo a Lignano Sabbiadoro e poi, via con gli allenamenti in vista dei mondiali di metà giugno a Madeira in Portogallo.
Ventitrè anni, di Villa Cortese (si è a lungo allenata alla Manara di Busto Arsizio) con una laurea in scienze e tecnologie alimentari alla Statale di Milano, l’atleta della squadra di Legnano concilia al meglio sport e università. Frequenta la magistrale in “Alimentazione e nutrizione umana” al San Raffaele di Milano e ha l’obiettivo di diventare biologa nutrizionista specializzata in nutrizione per lo sport. Una meta che non sarà difficile da raggiungere, considerando che la nuotatrice ha le idee belle chiare: «Credo che l’alimentazione e la nutrizione siano elementi fondamentali per ogni persona e soprattutto per uno sportivo – aggiunge – Mi sto impegnando al massimo. In realtà lo studio occupa tutta l’altra parte della mia vita: se non sono in piscina sono in camera mia a studiare e viceversa».
Ben determinata a raggiungere i suoi obiettivi, Martina Rabbolini, spiega il segreto del successo. «Tanta passione – rivela – e non mollare mai, in tutti i settori, non solo nello sport». Allenata da Gianni Leoni, Maddalena Toia e Roberto Merlo, l’atleta del Team legnanese, va in piscina non solo tutti i giorni, ma anche due volte al giorno. Lei, come tutti gli atleti legnanesi, è preoccupata per la chiusura della vasca da 50 dell’impianto di Legnano: «È stato un duro colpo – spiega – Tra un mese ho la coppa del mondo in vasca lunga (da 50 metri) e per me è un’occasione per realizzare i tempi per del mondiale. Con la società stiamo cercando di definire al meglio gli spazi».
Per la campionessa di casa nostra il nuoto è tutto. «Sono nata con lo sport. A tre mesi mi hanno buttato in acqua e ho deciso di restare lì. Il nuoto mi ha formata e ha reso Martina quella che è adesso».
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